La mostra digitale

Vivere da Resistente

Storie paradigmatiche di coraggio e spirito di ribellione, una mostra

Il più giovane partigiano d’Italia, fuggi da casa per unirsi alla Resistenza, spiegando le motivazioni alla madre in una bellissima lettera. Rimase ucciso in un’imboscata tedesca

Mario Jacchia

Avvocato, faceva parte del CLN bolognese. Fu arrestato a Parma mentre stava favorendo la fuga dei suoi compagni. Torturato e ucciso ricevette la Medaglia d’oro alla memoria

Mario Finzi

Geniale musicista, compositore bolognese e avvocato. Resistente del Movimento di Giustizia e Libertà, fu arrestato e deportato ad Auschwitz, dove morì

Hermann Wygoda

Ingegnere polacco, passato sotto mentite identità da Varsavia, Berlino e poi in Italia. Fuggito sulle montagne sopra Savona divenne comandante partigiano di una divisione

Massimo Teglio

Aviatore provetto, ha guidato la Delasem di Genova in clandestinità, aiutando e sostenendo gli ebrei nascosti e fuggiti

Ancora adolescente portò in salvo la madre e i cinque fratelli più piccoli, conducendoli da Anversa, attraverso l’Europa occupata, fino a Roma

Renato Levi

In Nord Africa passò dalla Legione Straniera ai Servizi Segreti Britannici. A Firenze fece parte del gruppo di Radio Co.Ra

Eugenio e Silvia Elfer

Fratello e sorella, triestini di origine, entrambi giovani e promettenti. Legati negli ideali come nelle azioni, si schierarono a fianco degli Alleati per la Liberazione del paese

Giorgio Nissim

Dal 1939 era stato il promotore della Delasem – Azione Speciale Bambini. Nel 1943 diresse l’intera rete toscana della Delasem per il soccorso degli ebrei in fuga

Matilde Bassani

Cresciuta in un ambiente dal forte spirito democratico e antifascista, nel novembre 1943 fuggì da Ferrara verso Roma dove si unì alla Resistenza locale

Enzo Sereni

Negli anni ’20 l’ ideale sionista lo aveva condotto alla vita nel kibbutz in Palestina. La guerra e la tragedia degli ebrei d’Europa lo riportarono in Italia come volontario dell’esercito britannico

Alessandro Sinigaglia

Il comunismo, la guerra in Spagna, il confino… e poi la Resistenza, nei GAP di Firenze

Eugenio Calò

Partigiano combattente sulle montagne aretine sin dal settembre 1943, venne catturato e ucciso nella strage di San Polo del 14 luglio 1944, alla vigilia della liberazione di Arezzo

Giuseppe Levi Cavaglione

Comandante del gruppo partigiano dei Castelli Romani, nel dicembre 1943 fu tra gli organizzatori dell’attentato al ponte Sette Luci

Pacifico Di Consiglio

Noto come “Moretto”, sfidò continuamente i suoi persecutori venendo alle mani con carcerieri e militi fascisti; evase più volte dalla prigionia